Castellabate

Castellabate è uno speciale angolo di Campania che si trova in provincia di Salerno nel cuore del Parco Nazionale del Cilento. La cittadina è un antico borgo di origini medioevali che non rientra solo nella classifica dei “borghi più belli d’Italia”, ma che è anche considerato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. La città, infatti, situata a circa 300 metri sul livello del mare è caratterizzata da strette viette acciottolate, edifici antichi che nascondono eleganti cortili e terrazze che sanno regalare paesaggi stupendi. La bellezza di questa cittadina è testimoniata anche dalle parole che Gioacchino Murat disse per descriverla: “Qui non si muore” in riferimento alla purezza della sua aria e alla bellezza dei paesaggi. La città sorge sopra un colle dove l’abate Costabile Gentilcore, fondatore del borgo, fece costruire il Castello di Sant’Angelo intorno al XII secolo. Proprio da questo deriva il toponimo della città: ″Castrum abbatis″ ovvero il Castello dell’Abate, che poi divenne Castellabate. Il borgo grazie alla sua struttura medioevale rimasta intatta negli anni è riconosciuto dall’Unesco come “Patrimonio dell’umanità“. –

Cosa vedere a Castellabate

Castello dell’Abate 

Il Castello di Castellabate fu eretto nel 1123 dall’abate Costabile, con lo scopo di difendere la città, che al tempo viveva di commercio marittimo, da possibili attacchi da parte dei Saraceni. Questa fortezza appare tutt’oggi come un imponente e massiccio castello a pianta rotonda con alte mura perimetrali e torri angolari in laterizio. All’interno la struttura conserva bellissime sale, magazzini, gallerie sotterranee e secondo la leggenda esiste una rete di tunnel che va dal Castello fino a Punta Licosa e ad altre località marine e che serviva in caso di fuga. La sala delle conferenze è attualmente a disposizione per cerimonie ed eventi mentre il castello è il set per manifestazioni artistiche e culturali.

 Basilica Pontificia 

 La Basilica pontificia di Santa Maria de Gulia è una chiesa del XII secolo in stile romanico con una facciata però cinquecentesca. L’interno con una pavimentazione di maioliche appartenenti al XV secolo presenta tre navate e una serie opere di grande pregio, come un dipinto raffigurante San Michele trionfante su Satana e un polittico, realizzato nel 1472 da Pavanino da Palermo, rappresentante la Madonna in trono col Bambino, San Pietro e San Giovanni Evangelista. Cappella del Rosario Proprio davanti alla Basilica di Santa Maria Giulia si trova anche la piccola Cappella del Rosario. La cappella, graziosa e ricca di fascino, risale alla seconda metà del ‘500 ed è composta da un’unica navata con una copertura a cassettoni ottagonali e un pregiato altare in marmo policromo risalente al Settecento.

 Porto delle Gatte 

 Il porticciolo di Santa Maria è noto come ‘’Porto delle Gatte’’ perché i suoi porticati illuminati dalle candele nel buio della notte sembravano gli occhi di un gatto. Scendendo giù dal borgo e andando verso il mare si raggiunge questo porticciolo “Travierso” dove si trova una costruzione ad archi risalente al XII secolo e voluta dall’abate Simeone. Un tempo all’interno degli archi c’erano dei magazzini che erano adibiti alla conservazione dei numerosi prodotti del territorio Cilento (cereali, vino e olio d’oliva) che poi venivano scambiati specialmente con Cava de’ Tirreni e Napoli.

 Palazzo Belmonte 

 Castellabate è nota anche per la presenza di dimore nobiliare di grande fascino e di grande pregio e tra queste spicca Villa Principe di Belmonte, costruita nel 1733 riunendo immobili preesistenti è un a villa collocata tra un parco di cinque acri e il mare. Proprietà della famiglia Granito Pignatelli di Belmonte ,inizialmente questa era una riserva di caccia frequentata per le battute al cinghiale e alla quaglia dai Re di Spagna e d’Italia. Villa Belmonte è ora è una dimora storica sul mare con una deliziosa spiaggia privata di sabbia dove poter soggiornare durante un viaggio in Cilento e una terrazza che offre un’ottima vista sul Golfo. Il complesso è disponibile non solo per soggiorni ma anche come luogo dove poter organizzare matrimoni o altri eventi.

 Villa Matarazzo 

Villa Matarazzo è una villa dell’Ottocento che un tempo era residenza di Francesco Matarazzo, un importante imprenditore originario di Castellabate ma che nel 1881 emigrò in Brasile. La villa è stata a lungo la dimora estiva della famiglia Matarazzo, mentre oggi è di proprietà del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni e ospita la mostra permanente “Mare Antico” e altre importanti manifestazioni culturali e musicali. Circondata da ettari di verde dove un tempo era coltivato il vigneto di famiglia, dal terrazzo dell’edificio è possibile ammirare una spettacolare vista sul mare e sull’intera tenuta. Questa villa immersa nel verde, gode di panorami invidiabili sul mare e sulle zone circostanti.

Tra le cose da non perdere a Castellabate ci sono sicuramente le sue splendide spiagge che da molti anni hanno ricevuto, per la nitidezza delle loro acque, riconoscimenti di Bandiera Blu e Quattro Vele. Affacciate lungo la costa troviamo le spiagge di sabbia ma anche di sassi che si trovano nella frazione di Santa Maria di Castellabate e in quella di San Marco.

 La Spiaggia di Marina Piccola si trova nella frazione di Santa Maria a pochi passi dal centro.

La lunga Spiaggia bianca di Pozzillo, invece, va dalla frazione di Santa Maria di Castellabate fino ad arrivare a quella di San Marco

 A San Marco di Castellabate si trovano anche le bellissime Spiagge di Punta Licosa, famose per la presenza di piccole calli dove è possibile prendere il sole e farsi il bagno in totale relax. 

Infine, la Spiaggia di Lago presenta una delle spiagge più estese e famose di Castellabate: qui la sabbia è chiara e l’acqua è limpida e cristallina. 

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