Borgo arroccato in un promontorio, Agropoli è una cittadina che si trova sul Golfo di Salerno dalle origini davvero antiche. Il nome stesso “Agropoli”, deriva dal greco e significa “città alta” proprio a causa della sua particolare posizione che vede il centro antico della città situato in una zona montuosa a picco sul mare. In città si possono notare i segni delle diverse dominazioni che l’hanno caratterizzata, dall’epoca greco-romana passando per i bizantini, i saraceni fino a quando Agropoli è passata sotto il potere vescovile. Sin dall’epoca bizantina si sentì la necessità di proteggere la città dagli attacchi nemici fu così che ad Agropoli fu costruita una roccaforte che prese il nome di Acropolis. Nell’882 i Saraceni occuparono la città dopo aver sconfitto i Bizantini e crearono ad Agropoli una cittadella fortificata che doveva essere una base strategica dalla quale partire per saccheggiare le località vicine. Dopo essere stata giurisdizione vescovile, la città passò sotto diverse dominazioni come quella dei Normanni, degli Svevi, degli Angioini e, infine, degli Aragonesi fino all’Unità di Italia. Nel corso dei secoli le diverse dominazioni hanno apportato modifiche alla città murata, spesso modificando ed estendendo la pianta del castello e delle mura. Oggi la cittadina di Agropoli, che solo nel corso dell’Ottocento incominciò ad espandersi oltre il perimetro delle mura medioevali, è riuscita a mantenere inalterato il suo centro antico e gran parte della cinta muraria. La città è una località turistica molto ambita non solo per il suo patrimonio storico ma anche per la sua posizione dato che si trova all’interno del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, e il suo mare cristallino è insignito del titolo “Bandiera Blu”. La tradizione enogastronomica di Agropoli è uno dei punti forti della città grazie ai suoi piatti di pesce, al vino DOC, all’olio d’oliva DOP e al fico bianco del Cilento DOP. 

Al centro dell’antico borgo, situato nella parte più alta della città, si accede solo percorrendo la Salita degli Scaloni e attraversando un portone seicentesco. Il piccolo borgo si snoda tra vicoli fioriti, scalinate e scorci che offrono un bellissimo panorama che nelle giornate più terse permette di vedere Capri e punta della Campanella. Nella parte bassa della città si trova il porto turistico di Agropoli che durante l’estate è molto frequentato grazie ai posti barca e ai diversi servizi per turisti. 

COSA VISITARE

Porta Monumentale

La Porta d’ingresso al centro storico di Agropoli risale al XVII secolo ed ha rappresentato per anni il punto di accesso alla città fortificata. Il portone presenta un’apertura principale e un’apertura secondaria ad arco ribassato che è stata aperta agli inizi del XX secolo. Tra le due aperture è presente una piccola finestra che consentiva di vedere chi giungeva dall’esterno. Questo portone è stato realizzato in pietra locale e sulla sua parte alta si trova uno stemma marmoreo che rappresenta uno scudo sovrastato da una corona che era l’emblema della famiglia Delli Monti Sanfelice, duchi di Laureana e baroni di Agropoli. 

Castello Angioino Aragonese 

Situato nel punto più alto della città il Castello di Agropoli ha una pianta triangolare e tre torri circolari attorno al suo perimetro. Le mura del castello erano circondate da un grande fossato che è rimasto tale anche dopo i diversi lavori di ristrutturazione compiuti prima dai Normanni e poi dai Sanseverino, feudatari del Regno di Napoli, che estesero e modificarono considerevolmente la pianta originaria. Sotto il dominio napoleonico, il Castello divenne un importante punto di riferimento per la difesa della costa dove furono dislocate delle truppe dell’esercito francese. All’interno delle mura si trovano diversi edifici e una piazza che oggi è uno spazio utilizzato per esibizioni teatrali. Diversi tra scrittori e personaggi di spicco visitarono Agropoli rimanendo affascinati dal suo Castello, tra questi ricordiamo Giuseppe Ungaretti che descrisse Agropoli nel volume “Mezzogiorno” e la scrittrice francese Marguerite Yourcenar che si innamorò a tal punto di questo luogo che decise di ambientare proprio qui il suo racconto “Anna, soror”. 

Palazzo Civico delle Arti 

 Il Palazzo Civico delle Arti della città di Agropoli, noto anche come Palazzo Cirota, fu costruito nel 1892 dalla famiglia Cirota per essere utilizzato come residenza estiva. Il palazzo ha poi cambiato nel corso degli anni più volte destinazione fino a diventare negli anni duemila sede del museo archeologico cittadino. Il museo archeologico ripercorre la storia di Agropoli dai suoi inizi, esponendo anche reperti risalenti al IV secolo a.C. e percorrendo i fatti salienti che hanno coinvolto la città. Qui sono conservati importanti corredi funerari lucani e reperti ritrovati nella necropoli situata in località San Marco ad Agropoli. Il primo piano del museo, invece, è adibito ad area espositiva che ospita mostre di pittura, di fotografia e diversi eventi di carattere culturale. 

Torri di guardia

 Lungo tutta la costa di Agropoli si trovano diverse torri di avvistamento che servivano a difendere il territorio da eventuali attacchi da parte dei pirati. Le torri si trovavano ad una distanza di un miglio l’una dall’altra e furono costruite in luoghi strategici per consentire comunicazioni rapide in caso di arrivo dei nemici. La Torre di San Marco4 a forma circolare si trova in una posizione di collegamento tra il Castello e la torre di Paestum. La Torre di San Francesco5, invece, di forma quadrangolare si trova in un promontorio a picco sul mare, accanto ai resti dell’omonimo convento. La torre era stata costruita per comunicare a Nord col Castello e a Sud con la torre costruita a Trentova. 

Chiesa della Madonna di Costantinopoli 

La Chiesa della Madonna di Costantinopoli sembra risalire alla fine del XVI secolo e fu a costruita dopo il ritrovamento in mare di una statua della Madonna. L’edificio religioso sorge in un promontorio che domina dall’alto il porto turistico e si presenta con un’unica navata e con annesso il campanile con due campane. Al suo interno si trovano un bellissimo organo, il pulpito, l’altare, il presbiterio in marmo e una statua della Madonna molto particolare perché la Vergine regge il Bambino sul braccio sinistro, seguendo la tradizione iconografica bizantina. Ogni anno il 24 Luglio si svolge una celebrazione in onore della Madonna di Costantinopoli, considerata da sempre la protettrice dei pescatori, durante la quale viene organizzata una suggestiva processione in mare. 

Chiesa dei Santi Pietro e Paolo 

La Chiesa dei S.S. Pietro e Paolo sembra risalire nel 593 e a questo edificio religioso è collegata sia la figura di San Paolo che sembra sia giunto sino alla località agropolitana che quella di San Pietro che fu pescatore come molti cittadini di Agropoli. La pianta presenta una navata unica con coro, pulpito e confessionale in legno che sembrano essere originali. Nel corso dei numerosi lavori di restauro sono stati ritrovati anche colonne e reperti d’epoca greco-romana e di età medioevale che oggi tutti i visitatori possono ammirare. 

Lungomare San Marco 

 Considerata una delle zone più animate della città, il lungomare San Marco permette di accedere alla spiaggia di San Marco che ha più volte ricevuto il riconoscimento di Bandiera Blu per la limpidezza delle sue acque. Il lido di San Marco è il più esteso in città e presenta una spiaggia di sabbia, diversi stabilimenti balneari e strutture ricreative per bambini. Tutte queste caratteristiche rendono San Marco una spiaggia ideale per le famiglie con bimbi. Questa è una zona della città molto frequentata dove si trovano moltissime strutture ricettive, hotel, bar, e ristoranti ed è una zona molto animata anche di sera grazie ai numerosi locali presenti. – 

Baia di Trentova 

La Baia di Trentova è una piccola isoletta connessa alla costa grazie ad uno stretto lembo di terra. L’origine del suo nome risale ad un’antica leggenda locale secondo la quale nelle grotte di questa baia furono ritrovate sotto la roccia trenta uova di gabbiano o di tartaruga marina. Questa piccola baia ha acque limpide dal colore tra il verde e il turchese e fondali bassi e sabbiosi. Vicino alla Baia di Trentova si può trovare anche la piccola Baia di San Francesco che prende il nome dal Monastero di San Francesco. Questa è un angolo tranquillo, poco frequentato e con una spiaggia rocciosa ideale per chi cerca del relax. 

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